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Il miracolo chiamato "noi"

Di nuovo una pagina bianca su cui scrivere. Sono sveglia dalle 5, dopo un sonno lungo e ristoratore..senza pause, senza sogni. In questa mezz'ora che sono stata a letto sentivo un vago senso di inquietudine, una smania senza oggetto. Filippo dice sempre che dalle 4 alle 6 del mattino è il momento ideale per meditare..questo il mio unico pensiero alla ricerca di un senso a tutto questo!!.. Con questa frase mi sono alzata e ho fatto colazione, quasi guidata da una sensazione - intuizione difficile da soffocare ( 'ma dove vai? 'E' ancora buio, Emil si sveglia...ma che ti alzi a fare...e così via'!!!!). Per me scrivere e meditare è la stessa cosa penso, e mentre il burro si scioglie sulla fetta di marmellata, la domanda: 'da quanto non scrivo di me sul sito?'e ora la risposta, guardando l'ultimo mio scritto inserito nella mia pagina: dicembre 2009! Ora sono qui, con la bocca al sapore di marmellata e caffellatte, e alcuni pezzi di corn flakes incastrati nei denti.. Un silenzio quieto mi fa compagnia, scandito dai secondi della sveglia che fa tic – tac, tic- tac. Forse non è neanche un caso che scrivo dopo il seminario di Polvese, forse non è un caso che ora mi trovo a scrivere e questo bianco qui sotto mi fa sentire un pò smarrita, perchè non ho idea di cosa scriverò. Utilizzo la traccia con cui ho pensato di fare il sito: raccontare a un ipotetico lettore che legge la mia esperienza di vita utilizzando la tecnica che promuovo: il Rebirthing Transpersonale della scuola del dott. Filippo Falzoni Gallerani! Il fatto di avere un blog dove spesso inserisco le mie riflessioni quotidiane mi rende questo mio scrivere ora un pò 'faticoso'..perché scrivere altro??? Però ora sono qui con questo mio sentire 'agitato' e inquieto che forse solo raccontandomi si dipanerà ad altro. La nostra vita continua in questo meraviglioso 'viaggio' di cui ogni giorno scopriamo un pezzettino di mistero. Dopo i seminari per le donne e uno per gli uomini nel 2008/2009, il seminario di questo week end a Isola Polvere sul lago Trasimeno è stato il nostro primo seminario aperto a tutti..dove il tema era 'Il miracolo chiamato NOI'! L'amore è il collante di questo miracolo ..eppure ognuno di noi..pur volendo amare non riesce ad accogliere, secondo me, che poiché si ama inevitabilmente si soffre. Le parole di Luca di domenica le ho riascoltate ieri sera e spero proprio di poterle inserire nel sito per dare modo di ascoltare oltre che leggere quanto abbiamo detto a questo seminario. Sento dentro di me che c'è un misto di paura e coraggio a voler accogliere che questo è quello che devo/dobbiamo fare! La nostra coerenza e la nostra energia, che qualcuno ha definito 'vocazione', deve essere messa a disposizione per fare questo. Diffondere il rebirthing transpersonale mi permette di poter raccontare e condividere la mia spiritualità nella quotidianità! Il respiro è il veicolo per arrivare a una Consapevolezza che è già sempre lì! 'Mi sono accorta di me!' diciamo spesso e quando questo accade non c'è più paura..non c'è più solitudine. Continuo a restare stupita quando le persone mi dicono ( dopo che hanno sperimentato qualche seduta di rebirthing): 'Non 'respiro da sola'( cioè faccio la seduta da sola) perché ho paura!' Io l'ho intuito alla prima seduta che potevo affidarmi al respiro!!!! Unico vero 'compagno di vita!' ( nel senso che quando non ci sarò più sarà solo perché smetterò di respirare.). E allora perché affidarsi a maestri, tecniche, religioni, Ideali e non al proprio respiro? Così semplice, immediato, e soprattutto MIO?????? Non posso stare in silenzio, non possiamo non condividere io e Luca tutto questo con chi ci sta intorno. Mi sto rendendo conto ora che scrivo che c'è una parte di me che ha paura e stenta all'atto di buttarsi'a fare solo questo. Ma posso fare altrimenti??? E poi come dico spesso ai seminari ' 'Chi' è che ha paura?'. In fondo io non immaginavo che tutto quello che mi è accaduto sia successo!!: i seminari, i miei scritti, la mia vita così, Luca' Però ho scelto di affidarmi all'Universo',ho scelto un 'Dio in seconda persona' a cui affidare la mia Divinità per poterla esperire,ho scelto che non mi dispiace poi tanto sentirmi una 'maestra spirituale' ad approccio integrale, ho scelto che solo esplicitando le mie paure e accogliendo le mie fragilità posso sentire la mia Divina ' Umanità. Anche quest'anno il mio semestre al SER.T è finito, questa sarà l'ultima settimana di lavoro e già l'attività a Luna Rossa è alle porte.da domani si ricomincia con il lavoro fisico e i colloqui in carcere e il lavoro in ufficio sarà presto un ricordo. Sento che quella parte di me che ha lavorato per tutto questo tempo al SER.T..sta cominciando ad essere stanca e affaticata, non tanto per il lavoro in sé ( divertente ed esaltante) quanto per quanto ho intorno: colleghi scoppiati nella loro presunzione di voler aiutare senza vedere che la loro vita..non fila poi tanto bene,una organizzazione che non esiste e che non migliora quel poco che già c'è e io che sono sempre più insofferente e 'troppo autonoma' per impantanarmi in questo gioco perverso. Non ho idea di cosa accadrà al mio part time, ma so che non riuscirei a lavorare al SERT per un anno intero questo è chiaro e inequivocabile dentro di me, ma sono curiosa di vedere cosa accadrà. Intanto vado e mi gusto questo silenzio interrotto dai respiri di Emil che dorme proprio vicino a dove mi trovo io. Emil e Luca sono la mia vita. Mi diverto con loro, mi emoziono, mi curo del loro amore e con il loro amore mi sostengo. Mi nutro anche delle emozioni che vivo dentro il mondo del rebirthing e domenica al seminario piangevo e ridevo della meravigliosa libertà di essere che ogni persona esprimeva in quel momento: ballando, piangendo, ridendo, stando in silenzio e in ascolto di sé' in assoluta verità, semplicità e amore.. Ecco ora sento di aver dato 'pace' a quel senso di inquietudine ' azione che alle 5 del mattino mi ha spinto fuori dal letto.. Ora ho scritto continuando a raccontare la mia storia, la mia vita, certa che a chi capiterà dileggerla potrà esaltarla o denigrarla, ma questo non è importante, almeno per me'. So soltanto che scrivere è il mio modo per esprimere la mia 'creatività' e la mia storia..a raccontare una vita dove il mio risveglio interiore non può che essere esperito in un miracolo chiamato NOI. Alla prossima.Jole

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