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Mi fa male il mondo

Capranica 11 ottobre 2010 Mi fa male quando al tg vedo una donna cadere in terra, per un pugno violento inflittole da un 'uomo', e vedere nei minuti a seguire l'indifferenza generale. Addirittura alcuni cercavano proprio di deviare il loro percorso al fine di evitarla. Mi fa male il mondo quando in una trasmissione sulla rai ho pianto ascoltando la commovente testimonianza di un papa che viaggiando in superstrada, seguito dalla moglie e dalla figlia di due anni e mezzo, le vede entrambe morte per un incidente. Mi fa male quando nel servizio seguente si parla di dive di ieri oggi e domani, mostrando la gloria di un narcisismo, che credo essere una testimonianza della stragrande maggioranza della collettività globale. Mi fa male il mondo quando una giornaòista inglese, muore, durante l'azione dei corpi speciali U.S.A, mi fa male aprendere che la prima accusa ovviamente rivolta verso i rapitori mussulmani viene poi smentita dalla notizia della colpevoleza di un marines. Mi fa male sentire le autorità statunitensi, proclamare l'impossibilità che questo soldato possa essere processato in un altro paese. Mi fa male la Santachè e la Mussolini che parlano di ricette per l'integrazione agli imam, delle moschee in Italia, con un comportamento palesemente discriminatorio. Mi fa male il mondo quando vedo bambini, mogli, padri che sfortunatamente vivono in terra di conflitto, e sentire dai grandi reggenti delle Grandi Democrazie la teoria della Guerra Giusta. Mi fa male non sentire quasi mai trattare la violenza sui bambini maschi, mi fa male perchè si pone la bambina femmina in una posizione dove già da piccola solo la donna può avere la capacità di 'dare indietro sesso'. Io credo che il male che rende la donna oggetto sessuale, sia curabile dalla consapevolezza che anche l'uomo può soffrire dello stesso male, e, da queste basi, rivedere le proprie strategie di empatia di relazione. Mi fa male il mondo pensando a tutti quei 'scienziati', che aprioristicamente negano la possibilità della veridicità di altre possibilità, senza neanche voler eseguire l'esperimento richiesto. Potrei continuare ad infinitum, ma esiste una 'E'IT STRATEGY'? Esiste la possibilità di non venire travolti da tutta questa falsa verità? Nel mezzo del cammin del mio percorso di vita, ho ricevuto la GRAZIA di aver assistito ad un vera e propria svolta. ' durante la mia vacanza in Nuova Zelanda con Jole, durante una sessione di reb. Ho assistito con totale trasporto a ciò che posso descrivere, con termini letterari, alla ' riunione del diviso'. Il matrimonio di ciò che sino a venti minuti prima era separato da anni luce di menzogne. L'uno contro l'altro da quel momento in poi, non ha quasi mai potuto interferire nella mia vita di relazione di coppia con Jole. Si spreca troppo tempo prezioso!! Allucinante il crollo del muro del classismo gerarchico patologico dentro di me, che per tutta la mia vita e stato coerente con la mia ideologia di destra e che ha dominato la scena della mia coscienza. Il crollo dell'estrema egemonia del dittatore: 'SUA MAESTA' IL GIUDICE CLASSIFICATORE' era stato spodestato. Dopo quella incredibile magica perfetta esperienza, nella mia coscienza si respirava Rinascita! Una nuova sbalorditiva seconda 'pelle' era apparsa.. In seguito però ci fu un'altra vera svolta ..quando, condividendo le letture su questo topico, letture principalmente orientali, dove veniva certificato che 'gli opposti sono in realtà Uno! Immediatamente dentro di me sentìì come una scossa, che al momento ignorai lasciandola andare. Io ho sempre sostenuto una mia fede spirituale di imprinting divino, in maniera del tutto autonoma, ho sempre esperito l'impossibilità che il cosmo nella sua totalità di forme, non possa che esser un disegno divino, non appartenente al cosmo ordinario che noi esperiamo, ma che comunque in alcune circostanze può esser rivelato. Dopo la morte del GIUDICE, sepolto in N.Z., la visione di un Dio interventista giudice supremo, o del Dio totalmente distaccato dalle cose terrene non aveva più consistenza.. Man mano che studiavo ed esperivo la mia coscienza, il mio unico territorio, quel dubbio sulla veridicità dell' affermazione: ' Gli opposti sono Uno, quindi tutto è uno, sempre di più occupava la mia attenzione. Come era possibile un Dio gerarchico con il bisogno di elevarsi sulle proprie creature? E se nel cosmo si registra tanta incertezza come può un Dio che attraverso la sua assenza, reca il dono simultaneamente della vita e della morte, con tutto il dolore che comporta semplicemente sparendo, fregandosene? No, la storia non mi tornava. Fino ad incappare in letture di altri mistici che affermavano: ' Tu non sei il mondo delle forme,tu sei la sorgente da cui nascono e muoiono in totale armonia,ma siccome la sorgente è invisibile, perchè tu non puoi guardare l'occhio che guarda, Tu sei Dio che ama con gioia , indiscriminatamente tutte le creature visibili e invisibili dell'intero universo. Comunque ricorda che essendo questa la tua vera natura non potrai mai farti le glorie di poter mai farne esperienza.' Cazzo!, un nuovo dogma, no ma come è possibile? La differenza sta nel fatto che il dogma non da strumenti per verificarne la coerenza, qui no, mi veniva detto con le meditazioni che tu fai prova del contrario. Mi sono messo a meditare e meditando producevo solo false e stupide strategie per aggirare il problema, sino a che un giorno arrendendomi quasi esausto, non ho avuto l'esperienza del dato ingiuntivo, bensì sentii il suo, quindi il mio, amore per l'universo. Caso archiviato. La ricetta, l'e'it strategy che esiste in ognuno di noi risiede nell'amore incondizionato, nella gioia, con cui, a volte, si riesce ad uscire fuori dalle sofferenze disumane dell'uomo. Quindi amore e dolore, morte e vita, l'accettazione incondizionata dell'imprevedibile disegno divino e la reciprocità degli opposti assieme alle coabitazione con l'odio sfrenato e i risentimenti che abbiamo verso un Dio che è diverso da me, a cui io mi riferisco solo ed esclusivamente affinchè lui limiti le mie sofferenze, risiedono nello stesso 'territorio' dove io creo inconsapevolmente 'è possibile!!. Credo che, se veramente vogliamo crescere, la strada ci sia e quella strada reca il mio nome ovunque. con grazia, vi posi il mio sguardo. Io ci ho creduto. Luca Rossi

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