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Divini schizofrenici

Ore 4.45 sabato 13.11.10. Che bello risvegliarsi al suono dei defribillatori cardiaci. E' ufficiale sono affetto dalla sindrome di ' Patch Adams', ieri sera il caso mi ha spinto dentro una delle due ' gabbie' di tigri (donne non risentite, perché le camere rosa sono chiamate così dalle infermiere del gentil sesso). Ad una signora, con cui avevo un rapporto di buongiorno/sera, le era stata portata una tv lcd 19 pollici con antenna satellitare, ma aveva difficoltà a sintonizzarla. Io stavo camminando sul corridoio e me ne accorgo e' bang sono dentro. Sei donne, un 350 anni totali, sento un leggero imbarazzo l'immagine: Mentre armeggio con la televisione, una di loro mi chiede; ' Ma da quanto tempo sei qui?'. Bingo!, E' fatta, devo premettere mamme e nonne mi fanno tirare fuori il meglio del mio repertorio. Dopo una quindicina di minuti erano con gli occhi lucidi e dopo altri quindici ridevamo delle ironie della vita. A questo punto non essendo ovviamente riuscito a settare la televisione, ci salutiamo ed esco. Ora ogni volta che passo là davanti, quelle forme che prima vedevo come bestie sanguinarie incatenate al letto, si sono 'trasformate' in docili leonesse che, riconoscendo il loro cucciolo, sorridono sbadigliando, ed io di contro trasformato in un cucciolo, con il sorriso alla Jim Carrey. Torniamo a noi, basta sentire i racconti del mio 'alter' che nei momenti di rela' e tempo libero gioca a fare il Santo. Lunedì ritorno a casa. La diagnostica è finita. Le quattro settimane rimanenti di terapia antibios potrò farle la mattina in Day Hospital. Ieri il Patriarca cercava di rassicurarmi su tutti i fronti. Ogni qual volta accenno a dirli che, magari ci sarebbe ancora questa piccola percezione di dolore, lui reagisce energicamente dicendo che è solo paura. Ieri ho registrato ( almeno credo) la visita dei Doctors. Il Patriarca, in un tono ironicamente materno, ha esordito così: ' Ed ecco il nostro Luca che ha avuto paura di stare a casa, e che l'avevamo abbandonato!'. A proposito chi è che dice che i medici non includono la 'psiche' nei loro rapporti, sbaglia di grosso. Ovviamente l'aspetto puramente psicologico non può essere la loro priorità rispetto a quello fisico corporale. E' vero ho paura, paura della 'mia' vulnerabilità, impotenza criticità che sento nella consapevolezza della piena autonomia e indipendenza che il mio corpo fisico ha di ammalarsi, di dolore, di morte. Non c'è niente di più vero della verità: ' IO NON SONO QUESTO CORPO', cazzo quanto è vero. Quanti sermoni nei seminari o nei discorsi con Iole a riguardo, io già lo sapevo, razionalmente c'ero arrivato. Il mio tono spavaldo che costituiva la mia onnipotenza di essere riuscito ad esorcizzare, dominare questa paura, oggi si è trasformata in paura, che se respirando, provo ad abbandonarmi ad essa diventa too much e piango. Il riaffrontare e permanere in questo nuovo 'me' non sarà facile, e comunque non dipenderà solo ed esclusivamente da me, anche perché'.io non sono questo corpo. Mi rendo conto che mentre scrivo questa frase, in default risuona dentro, e questo suono reca la consapevolezza di come è sottile la linea che differenzia dissociazione da trascendenza. La stessa frase e, lo stesso suono ci conduce di fronte al bivio: Cazzo, visto che non sono stò corpo e che tanto lui si ammala, mi rifugio nella 'mente'; oppure, cazzo io non sono il corpo, il corpo è 'mio' lascia che il respiro illumini l'unione con esso; lascia che il respiro allenti la morsa della paura ed amala questa meraviglia. Io non sono il mio corpo, la mia mente o lo Spirito; solo così posso ri-tornare al loro re-impossesso. Sono mie quelle ' forme'. Al bivio, la 'certezza' di aver preso la strada giusta me la danno i danni certificati di ri-acquisto di proprietà rilasciatemi dalla Real Estate Brahman corp. Proprio come il gioco di un Grande Monopoli della Coscienza. Si riacquistano parti del nostro originale territorio che erano stati ' svenduti ' al peggior offerente. Poi una volta ri-acquisiti, il gioco consiste nel non ricostruirci sopra castelli, ed alberghi mentali, soggetti alle leggi del mercato esterno, no, se si vuole potenziarne il valore li si devono ammirare spogli, nudi come erano e sempre saranno naturalmente per tutto il percorso. Un Monopoli multidimensionale, pulsante e in continua metamorfosi, un pò come un Jiumangii (spero che si scriva così), ricordate il film con R. Williams? Dice il saggio: Trascendenza= Paura e Coraggio Dissociazione= Incoscienza e Colpa E L'ultimo' chiude la porta. Luke.

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