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Da "A brief history of Everything" di Ken Wilber

Q: Per tornare al viaggio del Sé attraverso l'intero spettro della coscienza, possiamo affermare il fatto che gli stadi più alti della coscienza possono essere sabotati per via di repressioni negli stadi più bassi, vere e proprie guerre civili interne?

KW: Penso proprio di sì. Il Sé può reprimere ed alienare aspetti di sé, con il risultato di avere meno energia potenziale per mantenere ulteriori sviluppi evolutivi, e presto o tardi questo porterà lo sviluppo ad uno stop. Ecco un semplice esempio: diciamo che tu a livello della tua nascita hai potenziale 100 e mettiamo che durante la prima crescita si dissoci un 'piccolo comparto' allo stadio 1 dello sviluppo morale, diciamo una scissione di dieci unità di sé. Si arriverà quindi allo stadio 2 della morale con 90 unità rimaste. Perciò il sé si troverà con le 90 unità e con il comparto subconscio di dieci bloccate al livello 1, residente al piano terra, che usa il suo 10% di consapevolezza nello sforzo di plasmare l'intero organismo ad agire secondo i suoi arcaici desideri, pulsioni e interpretazioni. E ciò è possibile ovunque nel cammino di sviluppo e di crescita. Il punto è che una volta raggiunta l'età adulta, avremmo facilmente potuto perdere il 40, 50% del nostro potenziale, perso in separati e dissociati piccoli sé, piccoli scomparti, piccoli segreti soggetti, che tendono a rimanere al livello dove ebbe luogo la dissociazione. Perciò, si avranno questi piccoli barbari che infuriano al pian terreno, che impulsivamente ordinano di essere accuditi, di essere serviti, di essere il centro dell'universo, e che diventano incredibilmente violenti se non vengono soddisfatti. Questi urlano e strillano e mordono e pizzicano, e siccome noi non sappiamo neppure che sono lì, interpretiamo il loro movimento interiore come depressione, ansia, e come qualsiasi sintomo nevrotico.

Q: E questo di sicuro danneggerà anche i livelli più alti di crescita?

KW: Sì, il fatto è perché questi piccoli soggetti tendono a drenare energia per garantirsi la permanenza al loro livello. Non solo usano energia per auto - affermarsi, ma l'energia con cui noi vogliamo combatterli ci drena ulteriormente, e ben presto si entrerà in rosso fisso nell'indicatore di energia vitale. Sì, sicuramente anche i livelli alti saranno sabotati. Diciamo che per raggiungere il livello sottile o psichico necessiti di 65 unità e ne hai solo 60 Di sicuro tu quel livello non lo raggiungerai. Ecco perché noi dobbiamo integrare Freud e Buddha (n.d.r e io aggiungo Einstein), vogliamo integrare la 'psicologia della profondità' con la 'psicologia dell'altezza'. Infatti per la prima volta nella storia del genere umano , abbiamo la possibilità di avere accesso a tutti e Due (Tre). Le profonde scoperte dell'Ovest moderno, l'intera nozione dell'inconscio psicodinamico, e l'integrazione con le scoperte delle antiche tradizioni mistico contemplative, sia orientali che occidentali, al fine di avere un approccio a 'tutto spettro'.

Q: L'importanza di unire Freud e Buddha (e il buon vecchio Zio Albert) sta nel fatto che se si hanno il 40% del potenziale bloccato al piano terra, è più che sicuro che non ce la farai a realizzare l'attico, come regola generale.

KW: Come regola generale: se non fai amicizia con Freud e Buddha non ci arriverai mai? Con la psicologia del profondo si possono ri-contattare quei sintomi (oloni) ed esporli alla coscienza, per essere finalmente liberati dalla loro fissazione e dissociazione, per raggiungere ii sottostante flusso della coscienza. Possono reinserirsi nel programma iniziale, e cessare le loro reazionarie e antievolutive resistenze nei bassifondi della coscienza. Questi oloni possono essere reintegrati nel tuo Sé primario così da avere riacquisito quel potenziale perso e ritrovarti ora ad un 70 80%, e con questa energia ora riprendere il cammino verso i livelli sottili e transpersonali della coscienza. E se ciò avviene, se la crescita transpersonale è ingaggiata con grande vigore e intensità, potresti trovarti non solo a salire la SCALA, ma a mollarla del tutto. In termini Zen si potrebbe dire: Tu sei in cima ad un palo alto cento metri, e comunque, ancora, devi fare un ulteriore passo. Come fai a fare un passo in cima ad un palo alto cento metri, dove sarai una volta fatto il passo? Quando si fa il passo dalla Scala, sei in caduta libera nel Vuoto. Dentro e fuori, soggetto e oggetto, perdono il loro significato. Non sei più 'dentro qui' guardando il mondo là fuori!. Tu non stai guardando il Cosmo, tu sei il Cosmo. L'universo annuncia se stesso, splendente ed ovvio, chiaro e raggiante, con niente fuori e niente dentro, un gesto senza fine di grande perfezione, raggiunta spontaneamente. Autentica scintilla Divina in ogni vista ed in ogni suono. Il sole splende non sopra te ma dentro te, ed intere galassie sono nate e morte all'interno del tuo cuore. Spazio e Tempo luccicanti immagini danzanti di fronte al raggiante Vuoto e l'intero universo perde tutto il suo peso. Puoi bere la Via Lattea in un semplice sorso, e mettere Gaia sul palmo della tua mano e benedirla, e tutto sembra la cosa più normale del mondo, così normale da non pensarci più.

Traduzione di Luca Rossi da: A brief history of Everything, K. Wilber

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