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Una seduta di Reb

Da tanto non mi accadeva di fare una seduta spontanea... decido di fare un bagno in un acqua meravigliosa e accogliente: fresca, calma...

Dopo una bella nuotata inizio a respirare con la voglia di sentire il mio corpo meno stanco e affaticato... mi lascio andare e le orecchie sott'acqua mi fanno sentire il rumore del mio respiro così forte... così irrequieto. A questa intuizione realizzo che devo "abbassare il volume", che devo fare silenzio e ascoltarmi. Un pianto emerge spontaneo... sento la leggerezza dell'acqua che mi tiene a galla: più mi abbandono...più galleggio. In questo silenzio creato da un lungo respiro...sento il mio vuoto: non vedrò mai più papà, e con il reb realizzo la profondità di questa intuizione. Sento lo sconforto, la mia solitudine, uno stato d'animo familiare tanto tempo fa e ora invece cosi lontano... insolito... Piango, piango, e sento tutto il "nero" di questa emozione.. non mi piace niente della mia vita attuale? Tutto è faticoso e nulla scorre: i silenzi e la lontananza di Luca, con Luca, la poca pazienza con Emil, il volerci stare poco tempo insieme perchè stare con lui è fatica, è dedizione a lui e non a me. Ecco!, mi dico, questa seduta mi fa "sentire" tutto quello che non và... e non mi piace. Non posso rimanere così..continuo a respirare, a piangere, ad abbandonarmi al fresco dell'acqua e alla sua limpidezza... Come la sento amica l'acqua del lago, come la sento unita al mio destino, alla mia vita e ai momenti importanti che ho vissuto. Associo l'acqua a Babaji..quanto sono lontana da Lui e quanto attribuisco a Luca la mia lontananza da Lui... piango, piango, piango ancora... come non mi sento vicina a Luca ora..come è lontano anche lui da me...piango, piango, piango ancora.. fino a quando "sento" che l'acqua è Babaji, che non ho più un tempio per adorarlo.. non ho una casa insieme a Luca.. ad Emil.. Continuo a respirare.. la mia casa ora è l'acqua e l'Universo... io sono già a casa mia e piango ancora e rido per sentire questa illusoria infelicità come reale esistenza della mia vita! Nuoto, vado sott'acqua e resto in apnea, amo il mio corpo che mi fa sentire questa "magia" che è la vita! Un pensiero mi balena: le resistenze verso Luca sono solo una non accettazione del controllo che vorrei avere nei suoi confronti... non posso comprenderlo, non posso conoscere fino in fondo quelle parti oscure che vorrei conoscere solo per esercitare potere. Lo amo per come è e perchè si è sempre dimostrato per come è. Mi rendo conto che sono più io a non accoglierlo mentre lui lo fa.. sempre. Lo guardo dall'acqua, lui è a riva e vedo che mi guarda, che mi protegge con il suo sguardo e il suo amore. "Sento" la leggerezza dell'acqua, "sento" la limpidezza dell'acqua,...sono felice di essere qui, di sentire queste sensazioni che l'acqua mi sta donando. "Cammina,cammina!" Arrivano da dentro queste parole, e come Treya, riconosco che solo camminando nella mia vita, come stò facendo, attraverso gli stadi d'animo che la vita mi procura: gioia, dolore,amore, disperazione, paura. Continuo a respirare.. ora in modo più tranquillo... Filippo mi appare come una visione sullo specchio d'acqua di fronte a me: la gratitudine verso di lui è un amore profondo. Vorrei stare con lui per più tempo di quanto riesco a fare per assaporare la sua presenza e i suoi insegnamenti. Herakan appare come il luogo più adatto. Sorrido e mi lascio andare senza attaccamento a questo pensiero... Sperimento la leggerezza dell'acqua percepita prima. Ora sono serena.. posso uscire dall'acqua.. e nuoto, nuoto, nuoto, godendo di quanto la pelle bagnata mi fa percepire a contatto con l'acqua. Leggerezza e fluidità dell'acqua e "cammina, cammina!" sono oggi le mie due profonde realizzazioni... Mentre sono seduta con Luca e mi sto asciugando, lui mi abbraccia, mi sostiene intuendo quanto è accaduto..sento dietro di me la voce di Roberto che parla..quanto gli voglio bene a quel fratellone e .. quanto non riesco a dirglielo mai!!! Voglio bene a tutti... amo tutti i miei cari e come un film vedo tutti i loro volti in parata davanti a me.. piango commossa e grata di quanto il reb mi permette di percepire nella vita. Miriam osserva incuriosita...decido di condividere la mia esperienza con lei... Il suo abbraccio e i suoi occhi lucidi mi uniscono di più a questo Universo, a Brahman. Amo Babaji come forma-pensiero che mi aiuta ad andare avanti nella mia vita. Sono serena, in pace con me e con il mondo.

Ecco un altro regalo del reb, penso..inaspettato, non cercato, non voluto con la mente.

Il mio cuore è aperto alla vita, all'amore, a quest'acqua che sempre mi accoglie..amandomi. Grazie.

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