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"La funzione dell'orgasmo" di W. Reich

Non esiste malato nevrotico che non riveli una tensione addominale. Avrebbe poco senso elencare e descriverne qui i sintomi, senza comprenderne la funzione nella nevrosi. Il trattamento della tensione addominale è divenuto tanto importante nel nostro lavoro odierno che mi sembra oggi quasi incomprensibile come sia stato possibile curare anche solo approssimativamente le nevrosi senza conoscere la sintomatologia del plesso solare. I disturbi della respirazione nelle nevrosi sono sintomi consequenziali delle tensioni addominali. Si cerchi di immaginare di essere stati spaventati o di trovarsi in uno stato di angosciosa attesa di un grande pericolo. Involontariamente si tratterrà il respiro e si manterrà questa posizione. Poiché non si può cessare completamente di respirare presto si espirerà nuovamente, ma l'espirazione non sarà completa e profonda, ma leggera; non si espirerà pienamente, ma solo a tratti. In uno stato di attesa angosciosa si spingono involontariamente le spalle in avanti e si rimane in questo atteggiamento rigido.

(...) Che funzione ha l'atteggiamento descritto dalla "respirazione leggera"? Se guardiamo la posizione degli organi interni e il loro rapporto con il plesso solare, comprendiamo immediatamente di cosa si tratta. Quando si è spaventati si inspira involontariamente, viene fatto di pensare all'inspirazione involontaria di quando si sta per annegare e che è la causa principale della morte; il diaframma si contrae e comprime dall'alto il plesso solare. La funzione di questa azione muscolare diventa pienamente comprensibile solo quando si prendono in considerazione i risultati dell'esame analitico caratteriale dei precedenti meccanismi di difesa infantili.

I bambini solitamente combattono i continui e penosi stati d'angoscia che sentono nello stomaco, trattenendo il respiro. Essi fanno la stessa cosa quando provano sensazioni di piacere nell'addome e nei genitali e ne hanno paura. Trattenere il respiro e mantenere il diaframma contratto è forse uno dei primi e più importanti atti che hanno lo scopo sia di sopprimere le sensazioni di piacere nell'addome sia di soffocare sul nascere l'angoscia addominale. A questo trattenere il respiro si aggiunge poi l'effetto della pressione addominale. Il modo in cui i nostri bambini riescono a bloccare le sensazioni nel ventre con la respirazione e la pressione addominale è tipico e universale.

"Com'era possibile che questo blocco della respirazione potesse reprimere o eliminare completamente gli affetti? Questa domanda era decisiva. Era, infatti, divenuto chiaro che il freno della respirazione costituiva il meccanismo fisiologico della repressione degli affetti e la rimozione degli affetti era quindi anche il meccanismo fondamentale della nevrosi in generale. Una semplice riflessione ci faceva ricordare che la respirazione ha biologicamente la funzione di apportare ossigeno e di eliminare biossido di carbonio dall'organismo. L'ossigeno contenuto nell'aria immessa permette la combustione nell'organismo dei cibi digeriti. In termini chimici, combustione è tutto ciò che comporta la formazione di composti con l'ossigeno. Nella combustione si crea energia. Senza ossigeno non c'è combustione e di conseguenza neppure produzione d'energia. Nell'organismo l'energia si crea attraverso la combustione degli elementi. Durante questo processo vengono generati calore ed energia cinetica. La bioelettricità viene prodotta durante questo processo di combustione.

Se la respirazione è ridotta, si introduce meno ossigeno, praticamente solo quella quantità necessaria alla conservazione della vita. Se nell'organismo viene prodotta meno energia, allora le eccitazioni vegetative sono minori e quindi anche più facili da dominare.

La respirazione frenata dei nevrotici ha quindi, biologicamente parlando, la funzione di ridurre la produzione d'energia nell'organismo, e il piacere.

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